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Facoltà da bloccare a Enna, è slittata l’udienza

Il Tribunale di Caltanissetta ha concesso un termine per consentire all'ateneo romeno di contrastare il ricorso del Ministero

ENNA. È stata rinviata la trattazione del ricorso dell'avvocatura dello Stato, che chiede di bloccare l'attivazione a Enna dei corsi di laurea, in estensione didattica, in Medicina e Professioni sanitarie dell'università Dunarea de Jos di Galati, in Romania. Il Tribunale civile di Caltanissetta ha concesso un termine, per notificare gli atti e consentire all'ateneo romeno di costituirsi, per controbattere al ricorso, sollecitato dal Ministero dell'Istruzione italiano.

È avvenuto ieri mattina. Ancora non si conosce quale sia il rinvio, ma i tempi stringono, perché il 14 dicembre prossimo inizieranno i corsi veri e propri. E il tutto avviene mentre in Tribunale è stato convalidato il sequestro - eseguito dalla Guardia di Finanza su disposizione del procuratore Calogero Ferrotti - dei locali di parte del piano "zero" dell'ospedale Umberto I, dove si sarebbero dovuti svolgere i corsi.

Quei locali, si ricorda, erano stati concessi in virtù di una convenzione siglata dall'Asp di Enna e dalla Fondazione Proserpina, mai registrata come fondazione e poi divenuta una srl, la "Fondo Proserpina", il cui legale rappresentante è l'ex parlamentare Vladimiro Crisafulli. Ma nel provvedimento di convalida i giudici ripercorrono le tappe di questa vicenda, ivi compreso il fatto che l'assegnazione dei locali sarebbe stata fatta per effetto di una convenzione la cui unica copia in possesso della magistratura requirente è quella che è stata consegnata, durante la sua visita spontanea in Procura, dallo stesso senatore Crisafulli. Un atto, la convenzione in questione, che secondo indiscrezioni, non riportava nessuna data.

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