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Danni del maltempo, a Papardura rischio di disastro idrogeologico

ENNA. Dopo una settimana restano ancora evidenti i danni riportati dalle strade di Enna dopo il violento temporale dello scorso venerdì pomeriggio. La furia dell'acqua, ha portato via con se tutto quel che ha potuto e nelle pendici di Papardura è venuto giù una importante parte di costone con la conseguente spaccatura del vecchio viadotto fognario. E adesso qual è la situazione?


Com'è visibile ai passanti c'è una vera e propria fognatura a cielo aperto con una cascata che sgorga dall'alto. Era prevedibile che l'incessante pioggia e la presenza di arbusti con lunghe radici prima o poi avrebbe creato qualche danno e il conseguente malumore dei cittadini che percorrono ogni giorno quel tratto di strada e così è stato. "Capisco la situazione d'emergenza dovuta a fenomeni atmosferici imprevedibili e violenti - dice Giuseppe Cammarata vicepresidente dell'associazione Enna Nostra - Ma la condizione di trascuratezza in cui vertono tutte le infrastrutture della città resta uno status quo inconfutabile".


Insieme a Cammarata ieri mattina anche Franco Longo, membro della stessa associazione osservavano con una certa preoccupazione i gravi danni presenti in tutta la strada Papardura, con smottamenti e detriti lungo tutto il percorso a cominciare poco sotto il Santuario. A guardarsi sembrerebbe un "disastro idrogeologico" che si sarebbe potuto impedire se solo ci fosse stata da parte degli enti competenti una costante e attenta manutenzione e pulizia delle pendici della città.


In merito Longo azzarda un parere "sarebbe stato sufficiente utilizzare dei disseccanti e garantire la regolare pulizia degli impluvi", così come della rete fognaria. La strada comunque è stata riaperta al traffico e sono in atto i primi tentativi di riparazione.

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