PIAZZA ARMERINA. Dopo dieci anni di continua crescita la popolazione piazzese torna a diminuire. I dati Istat sull'andamento demografico confermano anche nel 2013 il calo del numero di abitanti della città dei mosaici. Il primo semestre dell'anno appena concluso si è chiuso con 22.009 residenti, facendo registrare un ulteriore sia pure lieve calo rispetto al 2012 quando i residenti erano 22.042. La diminuzione più consistente rimane quella tra il 2011 e i primi sei mesi del 2013, con 186 residenti in meno. Nel 2014 si potrebbe quindi tornare sotto i 22 mila residenti. I residenti piazzesi erano 21.011 nel 2002 e 22.195 nel 2011. L'arrivo di nuovi stranieri ha contribuito a far crescere la popolazione, anche perché i piazzesi, come succede in Italia da qualche decennio, fanno sempre meno figli. Rimane quasi sempre negativo, infatti, negli ultimi anni anche il cosiddetto "saldo naturale", cioè la differenza nell'anno fra il numero di nascite e quello dei decessi. Ad esempio a febbraio del 2013 il saldo ha fatto segnare -10, a marzo -13, a luglio - 8. Ma proprio i primi sei mesi dell'anno scorso hanno fatto emergere dati negativi da record in questo senso: ben 71 nuovi nati contro ben 122 piazzesi morti, con un saldo naturale negativo pari a -51. Una curiosità: il primo semestre ha fatto peggio anche del 2010, l'anno in cui si era registrato il dato più negativo degli ultimi dieci anni, con il saldo naturale che aveva raggiunto quota meno 40: 185 nascite e 225 decessi. E si trattava del terzo saldo naturale consecutivo caratterizzato dal segno meno dopo il -24 del 2008 e il -2 del 2009. In pratica si era registrato nello stesso anno (2010) il minor numero di nascite dell'ultimo decennio e il maggior numero di morti dello stesso periodo. Il saldo migratorio totale, cioè la differenza tra quanti si iscrivono all'anagrafe come residenti e quanti si cancellano ogni anno, fino ad un anno e mezzo fa con segno positivo proprio grazie all'aumento costante degli stranieri, era in grado di compensare il saldo naturale con segno negativo. In pratica anche se già da diversi anni il numero dei morti è superiore a quello dei nuovi nati, la popolazione cresceva ugualmente per l'arrivo di nuovi stranieri. Con il calo degli abitanti stranieri, però, la compensazione sta venendo a mancare ed è inevitabile che anche la popolazione nel totale cominci a scendere per la prima volta dopo un decennio.
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