PIAZZA ARMERINA. Tessere saltate e pavimento pieno di rigonfiamenti. Il recupero del Triclinium, la «stanza da pranzo» padronale, è diventata la priorità della Villa Romana del Casale. I mosaici, dopo il restauro e la nuova copertura in legno e rame costati 18 milioni di euro, godono di un buono stato di salute. Ma c’è un settore della dimora romana del III-IV secolo dopo Cristo che ormai è diventato un pavimento musivo di serie B. E non è un caso che si tratti dell’unica area del sito Unesco nella quale fa bella mostra di sé ancora la vecchia e sorpassata copertura in plexiglass, un tempo fonte dei principali guai dei mosaici. Qui la copertura non è mai stata sostituita.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI.
Piazza Armerina, allarme mosaici Muffa sulle «Fatiche di Ercole»
Dopo il restauro costato 18 milioni di euro, resta a rischio il «Triclinium»: è l’unica sala dove le coperture in plexiglass non sono state sostituite
Caricamento commenti
Commenta la notizia