ENNA. Sono ben dieci le associazioni che si sono riunite in comitato per dire no ai lavori alla cinta muraria del Castello di Lombardia che ritengono invasivi e senza alcun indirizzo valorizzativo messo in campo dal Genio civile. E se continueranno su questo indirizzo le associazioni sono pronte ad adire le vie giudiziarie. Il comitato è composto dai rappresentanti di Legambiente, SiciliAntica, Avis, Accademia Pergusea, Italia Nostra, Fai, Il Campanile, Il Comitato promotore dei diritti del cittadino, Arcieri del Castello e Altrementi. Il problema della conservazione e valorizzazione dell'antico maniero è vasto ma in questo momento il primo obiettivo è la realizzazione del muretto, nella parte in cui è stato operato lo scavo, e della soprastante consevazione della roccia ammalorata.
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Castello di Lombardia ad Enna Coro di "no" ai lavori alla cinta muraria
C’è scetticismo sull’intervento proposto e dicono a chiare lettere: "Il rimedio proposto è peggiore del male". Oggi inizieranno i lavori di ripulitura della parete rocciosa e poi ci sarà la decisione definitiva
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