ENNA. L'architetto Paola Venturi di San Lorenzo, provincia di Firenze, si è aggiudicata il primo premio di 10 mila euro del concorso di idee per la realizzazione del Parco urbano di Enna bassa bandito dal Comune. Lo ha stabilito lo commissione settimana scorsa, ma solo lunedì pomeriggio si sono potute avere le prime notizie. Premiati anche altri due progetti di altrettanti architetti. Il secondo posto è stato assegnato a Sebastiano Fazzi di Enna per un premio di 7 mila euro, mentre il terzo riconoscimento è andato a Fabio Guarrera di Leonforte unitamente ad un assegno di 5 mila euro. Le proposte progettuali presentate sono state ben 22 delle quali 5 escluse perché non rispondenti al bando. Per una migliore valutazione la commissione ha fatto vari sopralluoghi nella zona dove sorgerà il parco urbano. La commissione giudicatrice, presieduta dall'ingegnere capo del Comune Paolo Puleo, ha visto quali componenti Maria Teresa Amata, esperta in materie giuridiche, gli ingegneri Vittorio Cacioppo e Giuseppe Messina nonché l'architetto Giuseppe Liuzzo. Questi i componenti tecnici ma della commissione ne hanno fatto parte anche Rosa Maria Virardi Alerci del coordinamento Parco urbano e Giovanni Tesoriere docente dell'università Kore, facoltà di ingegneria. Quest'ultimi due però erano privi di voto. I criteri per assegnare il punteggio finale sono stati tre: qualità del progetto, caratteristiche estetiche e architettoniche e soddisfacimento dell'ente che ha bandito il concorso. Le qualità apprezzate l'eco compatibilità, il risparmio energetico, l'uso di materiali riciclati e di tecnologie innovative, tutte a basso impatto ambientale. Da questo momento parte la rincorsa del Comune per ottenere i finanziamenti.
«È un momento importante - dice l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte - poiché adesso siamo in possesso di un parco progetti». E quindi «pronti» per poter presentare istanza per i bandi che andranno ad essere pubblicati da qui in avanti». L'attenzione chiaramente è rivolto a tutti gli enti finanziatori dai bandi regionali a quelli europei. Andando al sodo è necessario circa un milione e 500 mila euro per realizzare il Parco urbano ad Enna bassa. In ogni caso la conclusione della fase del concorso di idee è un passo davvero importante che l'amministrazione guidata dal sindaco Paolo Garofalo si era posto come prioritario. Infatti dal 1996 ad oggi ogni discorso si era basato sui buoni propositi adesso c'è invece un parco progetti sul quale chiedere i finanziamenti. Dall'aspirazione si è passati quindi alla fase concreta. Adesso la comunità ennese spera che non siano necessari altri venti anni per poter iniziare la realizzazione del parco. Un progetto che ha segnato negli anni una vittima illustre, il palazzetto dello sport. Infatti la struttura sportiva già progettata e finanziata doveva nascere sulla stessa area ma venne ritenuta incompatibile. Quindi l'iter del palasport fu bloccato per fare posto al Parco urbano. Ma come sovente avviene ad Enna la battaglia fra parco e palasport fu l'occasione per non perdere tutto. E dopo vent'anni di infinite discussioni, denunce e consigli comunali e provinciali celebrati ad hoc Enna è l'unico ex capoluogo di provincia siciliano a non essere dotato di un palasport senza poter contare sul Parco urbano.
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