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Nicosia, la gara d’appalto per il «lotto Vigneta»

Secondo il progetto saranno finalmente realizzati due viadotti, tre gallerie artificiali e un nuovo svincolo per Cerami

NICOSIA. Va finalmente a gara l'appalto il lotto B5 della Nord - sud, meglio conosciuto come «lotto Vigneta». Si tratta di 4 chilometri i cui lavori iniziarono nel 2001 e si bloccarono nel 2005. La pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale è prevista per domani. L'investimento complessivo è pari a circa 96 milioni di euro e prevede la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori. Si dovranno realizzare due viadotti, tre gallerie artificiali e un nuovo svincolo per Cerami.
«A meno di tre mesi dalla pubblicazione del bando di gara relativo al lotto B2, pari a 72 milioni di euro - afferma Pietro Ciucci, presidente dell'Anas - pubblichiamo il bando per un altro tratto funzionale dell'itinerario Nord - Sud, Santo Stefano di Camastra - Gela. Tale infrastruttura, una volta completata, migliorerà i collegamenti tra la costa settentrionale, le autostrade Messina - Palermo e Palermo - Catania, l'entroterra siciliano e la costa meridionale dell'Isola».
Il lotto B5, che si trova in contrada Vigneta tra i chilometri 38+700 e 42+600 in corrispondenza dello svincolo con la statale 120 e lo svincolo di Nicosia, alla fine degli anni Novanta, era stato appaltato alla Astaldi. La vicenda di questo lotto, è stata segnata da lavori a singhiozzo, cedimenti e crolli, inchieste giudiziarie e poi fortemente condizionata da un lungo braccio di ferro tra l'Anas e l'Astaldi, conclusosi nel 2005 con l'abbandono del cantiere «Nicosia Nord Vigneta», da parte dell'impresa e con la conseguente perdita del posto di lavoro per quaranta operai, che dopo 13 settimane di cassa integrazione rimasero disoccupati. Ma fu crisi anche per l'indotto che comprendeva all'epoca una trentina di lavoratori e i titolari di nove piccole imprese che fornivano materiali e servizi di trasporto. La vertenza tra Anas e Astaldi riguardava una perizia suppletiva di spesa per 12 milioni di euro che l'Anas era disposta a liquidare solo per il 20%.
A maggio del 2006 il crollo di una paratia al chilometro 39+500 bloccò i lavori si realizzazione dello svincolo per Cerami. Intervenne la magistratura e il cantiere dello svincolo per Cerami, dove nel frattempo lavorava la Vittadello, venne sequestrato assieme ad altri due. Ne era seguito un processo per crollo colposo che si è concluso a marzo del 2012 con l'assoluzione per tutti gli imputati. Il dissequestro è del 2013.
Per il lotto B5, «Nicosia Nord Vigneta» la speranza si riaprì solo cinque anni fa quando venne inserito nel piano Anas 2009. Poi nel 2012 venne pubblicata in Gazzetta la delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), che sbloccò i fondi e adesso arriva la gara d'appalto.

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