CENTURIPE. «Sarebbero una decina i furti verificatisi sul territorio di Centuripe, negli ultimi mesi, e nella maggior parte dei casi sarebbero stati messi a segno ai danni della terza età con evidenti raggiri». Il capitano della compagnia dei carabinieri di Nicosia, Marco Montemagno, a pochi giorni dall'arresto delle due donne subito dopo il loro colpo in casa di un'anziana centuripina, non nasconde una punta di soddisfazione per essere riusciti a cogliere le ladre quasi in flagranza di reato: durante un controllo effettuato in sinergia tra gli uomini della stazione dei carabinieri e la Polizia municipale, le due donne, Caterina Di Giovanni, 45 anni, di Biancavilla, e Fortunata Sesta, 27 anni, nata ad Avola e residente a Belpasso, erano state fermate, perquisite e poi arrestate perché addosso avevano la refurtiva di un colpo messo a segno pochi minuti prima nell'abitazione di una centuripina, che poi le ha riconosciute, e a cui avevano rubato oggetti vari in oro. «Si sta indagando per risalire anche agli autori degli altri furti avvenuti sul territorio, che sarebbero dieci da quanto ci risulta, ma non è escluso che ve ne siano altri – spiega il capitano Montemagno -E in questo senso si fa appello affinché gli abitanti denuncino eventuali furti subiti di recente, o anche piccoli dettagli attraverso cui si può risalire agli autori». E mentre le indagini, come è ovvio, continuano, delle due donne sono state divulgate anche le fotografie in modo tale che chi ha subito dei furti o dovesse riconoscerle possa segnalarlo alle forze dell'ordine. Naturalmente, si raccomanda di diffidare di chi si presenta a casa con qualsiasi pretesto, soprattutto se chiede di entrare dentro l'abitazione e se si tratta di perfetti sconosciuti. Nei piccoli comuni, come Centuripe, la cosa non dev'essere difficile perché in un centro con cinquemila abitanti ci si conosce tutti. Il fenomeno non riguarda comunque soltanto questo centro abitato. Qualche settimana fa analoghi episodi si sono verificati nella limitrofa Catenanuova. In uno, in particolare, sono riusciti ad intrufolarsi dentro l'abitazione di un'anziana donna, riuscendo a rubare oggetti in oro, dopo averle raccontato alcuni fatti personali che preludevano ad una conoscenza della famiglia e dei parenti della donna. Allarme si è creato dopo qualche giorno per un particolare fenomeno: accanto al numero civico di tutte le abitazioni qualcuno ha scritto, con gessetto o graffiando sull'intonaco, un numero che a primo impatto sembra casuale.
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