VALGUARNERA. Aggredito un anziano invalido nelle prime ore della notte di qualche giorno fa, nei pressi dell'ufficio postale. La notizia trapelata ieri mattina è stata confermata dai carabinieri del luogo, diretti dal maresciallo Lo Moro, che hanno condotto le indagini. Gli autori dell'ignobile gesto sono 5 minorenni del luogo, dell'età compresa tra i 13 e i 17 anni, ben conosciuti dalle forze dell'ordine. Due di essi sono addirittura tredicenni. Questi, dopo le opportune indagini ed accertamenti sono stati tutti identificati dagli stessi militari dell'Arma e deferiti alla Procura dei Minori di Caltanissetta. Una notte di follia assoluta, quella che è stata delineata dalle stesse forze dell'ordine. I cinque malviventi infatti, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli stessi militari dell'Arma, al povero malcapitato, lo avrebbero prima insultato e poi picchiato così quasi per gioco, in modo cinico e sfottente tanto per far qualcosa e passare la notte in allegria. Magari vantandosi a vicenda per aver compiuto una bravata. Il poveretto dell'età di settant'anni, insanguinato si è dapprima recato la stessa notte alla guardia medica, ma essendo il medico in visita domiciliare se n'è tornato a casa per ricorrere ancora insanguinato, alle cure del proprio medico curante la mattina successiva. Una azione da miserabili e di bullismo vera e propria compiuta da minori senza scrupolo e senza pietà. E questo il commento di alcune persone a conoscenza dei fatti. Perché inveire senza alcun motivo apparente contro una persona sola in quel momento, anziana e peraltro invalida è un gesto proprio da miserabili. Ma quel che colpisce maggiormente è che gli autori di un gesto simile sono dei ragazzi che frequentano la scuola e che dovrebbero coltivare altri interessi e invece di trascorrere le vacanze in modo formativo compiono simili bravate. Ma non è la prima volta a Valguarnera. L'anno scorso ad un giovane disabile del luogo è stata strappata dal collo una catenina mentre rientrava a casa in tarda serata. Il giovane aveva conosciuto il suo persecutore qualche ora prima in pizzeria, scambiando con questi anche qualche convenevole. Ma il malvivente che si trovava in quel periodo a Valguarnera in vacanza, non appena lo ha visto allontanare lo ha seguito sino sull'uscio di casa, strappandogli la catenina. I carabinieri non gli hanno però concesso tregua. Lo hanno identificato e rintracciato nel Milanese dove abitava qualche tempo dopo, a seguito di intercettazione telefonica.
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