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Ferrovie ad Enna, la nuova stazione farà pure da metro

Il trasporto gommato, senza dubbio migliore in termini di tempo e qualità del servizio, ha del tutto soppiantato al momento, almeno nel territorio ennese, lo spostamento in treno

ENNA. Passi in avanti per ottenere il passaggio da Enna della tratta ferroviaria veloce Catania-Palermo. Un primo risultato positivo, ma non definitivo, lo ha messo in saccoccia il sindaco Paolo Garofalo che giovedì scorso si è recato a Roma per partecipare ad una riunione convocata dal ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi. Hanno partecipato anche i sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, Catania, Enzo Bianco, e Caltanissetta, Giovanni Ruvolo. Presenti anche il sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione e i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato. Sul tavolo tre progetti dei quali due prevedono il collegamento delle due città metropolitane, Catania e Palermo, senza interessare con nuove strutture i territori provinciali di Enna e Caltanissetta. Un terzo invece prevede sia il passaggio che la costruzione di tutta una serie di infrastrutture. «Sono stato presente all'incontro - dice Garofalo - ed ho registrato con soddisfazione una comunanza di idee e percorsi fra i quattro sindaci presenti». Un aspetto, importante, coinvolge davvero tutti: «Abbiamo rappresentato al ministro Lupi che la tratta, per dare un vero servizio ai siciliani, deve toccare tutte quattro le città e deve offrire loro servizi degni di una società civile». Questo vuol dire che la stazione di Enna non solo dovrebbe essere potenziata ma potrebbe trovare posto in un altro sito, si parla della parte bassa della città. «Tra l'altro - conclude Garofalo - c'è in corso un ragionamento progettuale che nelle città tale tratta potrebbe funzionare come una metropolitana. Ritengo che come primo risutato può essere definito assolutamente soddisfacente proprio per la comunanza di scopo che c'è fra i primi cittadini interessati». Infatti il ministero varerà il progetto definitivo interpellando gli enti locali interessati, qualora però non venissetrovato alcun accordo l'ultima decisione spetterà al ministro Lupi. In effetti un servizio ferroviario veloce ed efficiente potrebbe far fare alla città un salto di qualità non indifferente. Basti dire che potrebbe essere utilizzato dalla gran massa di studenti universitari che ogni settimana si muovono da ogni parte della Sicilia da e per Enna. È chiaro che oggi non si può nemmeno ipotizzare un utilizzo del sistema ferroviario con una Stazione praticamente dimenticata dalle Fs. La stessa poi non dispone di validi collegamenti poiché i passeggeri sono diventati davvero pochi. Il trasporto gommato, senza dubbio migliore in termini di tempo e qualità del servizio, ha del tutto soppiantato, almeno nel territorio ennese, lo spostamento in treno.

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