PIAZZA ARMERINA. Partecipa ai tornei da qualche anno, vincendoli quasi tutti nella sua categoria, comincia a battere gli adulti, ma la sua passione non è molto diffusa tra i suoi coetanei. Giulio Donato, terzo di tre figli, proprio oggi compie 13 anni. Ma già da un pò di tempo è abituato a convivere quasi ogni giorno con re, regine, alfieri, cavalieri e soldati. «Ho incominciato a giocare a scacchi quando avevo 6 o 7 anni, il mio maestro è stato mio padre, una volta un appassionato scacchista», racconta.
«Per una sola estate ho alternato partite a scacchi con mio padre e con mio fratello Angelo, poi ho smesso», ricorda. Ma la svolta decisiva avviene dopo quasi 4 anni, quando alla fine del 2013 il talentuoso giovane scacchista piazzese partecipa ad un corso base organizzato da Carmelo Crispi, poi conclusosi a maggio alla scuola media Cascino, con un torneo di ragazzi. Giulio vince il torneo.
«Nel corso io ero ovviamente avanti agli altri ragazzi che non avevano mai giocato e mi piaceva giocare con i grandi, infatti giocavo a scacchi, qualche volta, con mio padre, che ancora non riuscivo a battere».
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