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Ancipa, Siciliacque ha denunciato i manifestanti che occupano la diga

La società ha evidenziato la manomissione del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’acquedotto

Siciliacque

Siciliacque informa di aver presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Troina per l'occupazione del potabilizzatore dell’Ancipa da parte di oltre duecento persone tra cui i sindaci di cinque Comuni dell’Ennese (Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami e Sperlinga) e rappresentanti delle istituzioni, che hanno forzato lo sbarramento delle forze dell’ordine, arrecando danni agli impianti.

La società ha denunciato la manomissione da parte dei manifestanti del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’esercizio dell’acquedotto Ancipa Basso, con l'obiettivo di interrompere il flusso idrico verso i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come disposto dalla Cabina di regia della Regione. L’iniziativa dei manifestanti ha comportato l’impossibilità per gli operatori di Siciliacque di registrare con i sistemi di telecontrollo le variazioni di flusso, che da qual momento possono essere rilevate solo visivamente; il progressivo svuotamento della condotta Ancipa Basso, con l’interruzione della fornitura garantita a Caltanissetta e San Cataldo fino alla scorsa notte.

Dalle 8,30 di questa mattina(1 dicembre) si è infatti riscontrata l’interruzione totale del flusso idrico al serbatoio Cozzo della Guardia, che alimenta Caltanissetta e San Cataldo. Siciliacque, in una nota inviata alla Cabina di regia per l'emergenza idrica, e per conoscenza tra gli altri anche alle prefetture di Enna e Caltanissetta, ai gestori d’ambito (Acquaenna e Caltaqua) e alle Ati di Caltanissetta ed Enna, ha precisato che, «in qualità di soggetto tecnico ed operativo, ha sempre adottato ogni misura necessaria per ridurre al minimo i disagi e rispettare le indicazioni fornite dalle autorità competenti».

«Nell’ambito della gestione dell’emergenza idrica, Siciliacque non ha la responsabilità di definire gli indirizzi strategici e programmatici per la risoluzione della crisi; bensì si pone quale soggetto proattivo ed attuatore degli interventi definiti dalle autorità competenti in materia fornendo il massimo supporto tecnico e operativo», puntualizza l’azienda, che ha formalmente chiesto alla Cabina di regia di conoscere «la programmazione per i prossimi giorni circa le attività da svolgere in riferimento alle nuove forniture idriche».

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