Un banale passo carrabile, un contrassegno da richiedere per il parcheggio riservato ai disabili o anche un semplice trasloco che comporta la chiusura temporanea di porzioni di suolo pubblico? Il Comune presenta il conto ai cittadini anche per l'istruttoria e i diritti di segreteria delle pratiche che comportano un impegno da parte dei vigili urbani.
La giunta ha già deciso, adesso toccherà al consiglio comunale optare per l'ennesima stoccata al portafogli del cittadino. Arriva in aula il prossimo 26 settembre quello che a tutti gli effetti è un prezziario nuovo di zecca.
I servizi resi all'utenza da oggi costeranno perchè le casse comunali hanno necessità di autofinanziarsi. Prendiamo ad esempio il passo carrabile. Bisogna chiedere l'autorizzazione?
Naturalmente serve un'istruttoria. Il Comune, contrariamente ad altri enti locali, non ha mai richiesto ai cittadini un contributo per l'istruttoria di questo tipo di pratiche. La giunta, ora, con una propria delibera, cambia tutto.
Vuoi i servizi? Devi pagarli, sembra essere la ratio del provvedimento. Anche perché la città è sempre più paragonabile ad un grande condominio nel quale il capo di condominio, appunto il palazzo comunale, tanto deve fare entrare e tanto deve far uscire dal salvadanaio pubblico "condominiale".
Ai fini del rilascio dell'autorizzazione al passo carrabile, ad esempio, bisognerà pagare 80 euro: 30 euro per gli oneri di istruttoria, 30 euro per il costo del segnale con consegna e applicazione dei dati relativi all'autorizzazione e 20 euro per i diritti di segreteria. Chiaro che poi andrà pagata annualmente anche una somma fissa. Cambiano le cose anche sul versante del contrassegno di parcheggio per i disabili, valido su tutto il territorio dell'Unione Europea, da esporre sui veicoli.
Per l'istruttoria da parte della Polizia municipale bisognerà pagare 20 euro, mentre altri 5 euro scatteranno per il costo del cartellino completo di plastificazione. Altro capitolo che riguarda il lavoro dei vigili urbani è quello sui cosiddetti servizi aggiuntivi non rientranti tra i servizi essenziali: ad esempio un trasloco per il quale serve la chiusura totale o parziale di una strada per alcune ore o per un'intera giornata o più giornate, la regolazione del traffico e dei divieti di sosta e di transito rispetto ad alcune manifestazioni commerciali, sportive o culturali, la creazione di isole pedonali, come avviene più frequentemente nel periodo estivo, o ancora la scorta a veicoli e trasporti eccezionali che avvengono all'interno del territorio comunale.
Tutti questi servizi che comportano l'impiego di vigili urbani saranno a titolo oneroso. La somma che il privato dovrà tirare fuori sarà pari al costo del personale impiegato. Vengono fatte salve da contribuzione da parte del privato le processioni religiose e tutte quelle iniziative ed eventi patrocinati dal Comune o che puntano alla beneficenza e alla promozione umana.
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