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Piazza Armerina, «unioni civili»: il Comune garantirà
tutti i diritti e i benefici

In tutte le graduatorie per la casa, i servizi sociali, i trasporti, lo sport potranno entrare anche le coppie gay, ma sempre nei limiti delle competenze comunali

PIAZZA ARMERINA. Le coppie omosessuali conviventi della città dei mosaici potranno avere gli stessi diritti di quelle normalmente sposate. L'unione tra due maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, che non siano legate da altri vincoli giuridici, ma da vincoli affettivi, residenti e coabitanti nel comune armerino, potrà da oggi trovare un riconoscimento ufficiale e formale in un registro amministrativo istituito negli uffici comunali.

Il regolamento per il riconoscimento delle unioni civili, approvato all'unanimità dall'aula consiliare, è stato pubblicato nell'albo pretorio online. La nuova normativa, però, non potrà essere pienamente operativa senza un ulteriore passaggio consiliare. L'articolo 5 del regolamento, infatti, prevede che entro 60 giorni dall'approvazione gli uffici comunali debbano predisporre le modifiche dei regolamenti comunali da sottoporre al consiglio comunale, relativi alle materie sulle quali scatta l'equiparazione tra coppie di fatto e coppie sposate, in modo da integrarli e adeguarli al nuovo testo sul registro delle unioni civili, garantendo così parità di trattamento.

Quindi il lavoro dei consiglieri non è ancora finito prima di poter vedere i primi veri effetti pratici del testo sulla vita quotidiana di eventuali coppie di fatto registrate, Il Comune, nell'ambito delle proprie competenze, si impegnerà ad assicurare alle unioni civili l'accesso ai procedimenti, benefici e opportunità amministrative di varia natura, alle stesse condizioni riconosciute dall'ordinamento alle coppie sposate e assimilate.

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