ENNA. È passato sotto gli occhi increduli dei familiari dei pazienti, «guidando» una barella con un paziente che doveva essere operato. Proprio da lui però, il primario. Mancano gli ausiliari portantini e il chirurgo fa da se. Nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Umberto I, manca il personale e il primario Pippo Monaco ha spinto il paziente in barella fino in sala operatoria.
Ieri mattina intorno alle 9 il chirurgo è dovuto salire in reparto dalla sala operatoria per andare a prendere di persona il paziente che di lì a poco avrebbe dovuto subire un intervento in anestesia totale. Un paziente importante? No, un paziente imbarazzato per l’accaduto. A scatenare la reazione del medico (ex presidente della Provincia) la totale assenza di personale ausiliare, addetto anche al trasporto degli ammalati, che poteva accompagnarlo nella sala operatoria due piani sotto. Monaco quindi armato di buona volontà e non volendo modificare la “tabella di marcia” mettendo in difficolta lo stesso ammalato ha smesso i panni di chirurgo e si è andato a prendere da solo il suo paziente sotto lo sguardo stupito di tutto il quarto piano. «Non volevo interrompere la seduta operatoria per un motivo simile», è stato questo l’unico commento del medico. «Mai si era vista una cosa del genere» hanno commentato alcuni familiari che non hanno resistito e hanno immortalato il momento per dare pubblicità a una vicenda paradossale. Erano diversi giorni che i camici bianchi del reparto avevano fatto presente alla direzione la forte carenza di personale ausiliario che per fare economia si dividono come da consuetudine con gli altri reparti, reparti non sempre confinanti. Ieri quindi è stata vera e propria emergenza. La chirurgia generale, uno dei reparti più grandi, normalmente ha in dotazione in concomitanza con gli altri reparti tre ausiliari che turnano. Una si è ammalata e pure la sostituta. Quindi la ormai accertata e conclamata carenza di personale è aggravata dalle imprevedibili e improvvise malattie del personale. Finalmente ieri mattino l’ausiliare assente da quattro giorno doveva essere sostituito, proprio in vista degli interventi in calendario, ma quello del reparto di Otorino che l’avrebbe dovuto sostituire era in malattia e il risultato è sotto gli occhi di tutti: nel nosocomio ennese manca perfino il personale per trasportare i pazienti.
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