ENNA. Accecato dalla gelosia, avrebbe guidato più di 400 chilometri per minacciare, armato di una pistola, colui che riteneva, tra l'altro a quanto emerge a torto, il suo "rivale in amore". Il protagonista di questa storia è un cinquantacinquenne ennese che da qualche tempo si è trasferito per lavoro in Lombardia, con la moglie di poco più giovane.
Secondo quanto emerso, tutto sarebbe iniziato alla vigilia di San Martino, quando, analizzando - sospettoso, con la malizia tipica del siciliano d'altri tempi - il profilo Facebook della moglie, si sarebbe imbattuto in uno scambio di messaggi con un altro uomo. Da quanto trapelato, si trattava di normali chiacchiere, nulla di particolarmente eloquente né di volgare. Sta di fatto che lui, al pensiero che la moglie dialogasse in quel modo con un altro uomo, non ci avrebbe visto più. Con il fumo negli occhi, avrebbe deciso di mettersi in macchina dalla Lombardia sino a Monte San Giusto, nel Maceratese, per portare a termine la sua missione: "Chiarire", con una pistola in mano, l'affronto subito. Un remake della Cavalleria Rusticana, si direbbe, in salsa marchigiana. Giunto a destinazione, si sarebbe appostato così davanti ai cancelli dell'azienda tessile dove lavora quell'uomo, un quarantottenne, e lo avrebbe minacciato.
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