Dal pomeriggio di venerdì il medico «ha avuto un progressivo peggioramento. Ha iniziato ad avere disturbi gastrointestinali importanti (nausea, vomito e diarrea)». Lo affermano i medici nel bollettino medico. Il paziente ha iniziato il terzo trattamento sperimentale. Il trattamento è stato finora basato su un farmaco antivirale, sul plasma di convalescente ed è stato aggiunto oggi un farmaco che agisce sulla risposta immunitaria.
Un peggioramento improvviso dunque se fino a qualche giorno fa, i medici dell'ospedale Spallanzani di Roma, dove il medico siciliano è ricoverato, affermavano: 'Sono migliorate le condizioni e riferisce di sentirsi meglio - scrivevano -. La temperatura corporea è attualmente inferiore ai 38 gradi e al momento i parametri vitali sono nella norma. Il paziente è vigile e collaborante''.
Il medico ha cinquant’anni ed è un immunologo originario della Sicilia: nato a Catania, è ennese di adozione, dove vive con la famiglia. E' stato contagiato in Sierra Leone, dove si era trasferito per lavorare in un ospedale di Emergency, a Lakka, dove si assistono i malati di Ebola.
Dopo aver scoperto il contagio del virus, l'uomo, assistito da un team di medici, è stato trasportato all'ospedale Spallanzani di Roma, con un veivolo dell'Aeronautica, in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose.
Caricamento commenti
Commenta la notizia