ENNA. Enna sale ancora più in alto nella «top ten» delle province più sicure d'Italia. In un anno passa dal decimo al quarto posto, per il suo basso numero di reati, confermandosi pure la provincia più sicura in Sicilia. Il dato viene fuori dalla pubblicazione, da parte del «Sole 24 ore», dei nuovi dati del ministero dell'Interno sulla sicurezza dei cittadini e l'ordine pubblico, stilata in rapporto alla cosiddetta «microcriminalità»: furti, scippi, rapine e truffe. «Enna è una città più sicura sia per l'opera repressiva, di altissimo livello, svolta dalle forze di polizia, che per l'attività di prevenzione, che abbiamo potenziato, dando più uomini alle volanti e facendo uscire anche del personale inizialmente destinato solo ai reparti amministrativi».
Così il questore Ferdinando Guarino commenta i dati, ricordando che il successo si deve a vari fattori: «Alla grande sinergia istituzionale tra Polizia e Carabinieri, al coordinamento del prefetto Fernando Guida e al ruolo, con le loro specifiche competenze, della Guardia di Finanza, la Forestale, le polizie municipali e provinciale». Secondo il ministero, il numero complessivo di reati denunciati nel 2013 è di 4.306, in contrazione del 5,7 per cento rispetto all'anno precedente.
E il prefetto Guida, dal canto suo, fa notare proprio la diminuzione dei furti, un dato in controtendenza rispetto alle altre zone d'Italia: «Mentre altrove la crisi ha prodotto un incremento dei reati predatori, in provincia di Enna essi diminuiscono, grazie all'ottima azione svolta dalle forze dell'ordine».
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