ENNA. Il ciclone siberiano di fine anno ha messo in ginocchio la viabilità della provincia di Enna, centinaia di persone sono state costrette a rinunciare agli spostamenti in programma per la Notte di San Silvestro, mandando in fumo anche numerose serate organizzate dai locali pubblici. Dappertutto ghiaccio, neve e gelo. E, in città come Troina, la colonnina mercurio è scesa di ben sei gradi sotto lo zero. Le situazioni più critiche si sono registrate nel capoluogo e nella zona nord. La Nicosia-Mistretta è stata chiusa per lunga parte dell’ultimo giorno dell’anno, così come la Troina-Cerami-Nicosia. Nella città di Enna i problemi maggiori sono stati dovuti proprio al gelo.
La neve ha costretto i volontari a spargere il sale per ore, fino alla tarda mattinata di mercoledì 31, sulle principali strade di arroccamento. La tempesta della notte precedente, infatti, aveva abbondantemente innevato le strade e i tetti del centro, da piazza Mazzini a piazza Europa, passando per via Roma e piazza Balata. All’opera, oltre ai Vigili del fuoco, alle forze dell’ordine e ai tecnici del Comune e dell’ex Provincia, sono stati i volontari dell’Anpas Enna, presieduti da Lorenzo Colaleo. In sala operativa anche il sindaco Paolo Garofalo. Complessivamente i volontari hanno dovuto effettuare quaranta interventi, nella notte fra il 30 e il 31, ma poi la situazione si è normalizzata, le temperature lievemente innalzate e tutto è tornato nella norma. La neve comunque è rimasta su alcune strade e il personale delle sale operative delle forze dell’ordine, in generale, raccomandava di uscire da casa solo se assolutamente necessario. Le difficoltà maggiori, tuttavia, le ha vissute chi ha dovuto per forza mettersi in macchina e affrontare spostamenti da una città all’altra. A Troina, si diceva, il sindaco Fabio Venezia, su Facebook, ha definito la giornata di mercoledì «molto difficile e impegnativa».
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