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Quindici dal canile alla casa dolce casa: è boom di adozioni

Chi ha preso un randagio ha usufruito della cancellazione della Tarsu ed il Comune risparmia 15 mila euro l’anno

ENNA. In poco più di un mese di attività il Comune ha potuto mettere in conto l'adozione di 15 cani da parte di privati prima custoditi nel canile. Chi ha adottato ha potuto usufruire della cancellazione della Tarsu, la tassa sui rifiuti. Complessivamente l'amministrazione comunale viene a risparmare oltre 15 mila euro in un anno, poiché la custodia di ogni cane nel canile costa circa, alle casse municipali, circa mille euro. È un affare anche per il nuovo padrone perchè va a risparmiare l'intera tassazione sui rifiuti che doveva al Comune. E risparimerà questa somma per l'intera vita del cane adottato.

Infatti ogni anno avrà solo l'onere di dichiarare l'esistenza in vita dell'animale per essere sgravato dalla tassa. «Eravamo certi - dice il vicesindaco Salvatore Cappa - che il provvedimento avrebbe riscosso il favore dei cittadini e così è stato. Abbiamo affidato un bel numero di cani e in poco tempo». Una misura che soddisfa e che quindi continua ad essere proposta anche nel 2015. "Continueremo su questa strada e su altre per ridimensionare concretamente il fenomeno del randagismo". Riguardo questo ultimo aspetto Cappa ricorda che a giorni entrerà in funzione il servizio di sterilizzazione nei locali dell'ex macello. "E' tutto pronto - conclude l'assessore - manca solo la firma della convenzione con i responsabili dell'Asp". Intanto a fine anno la giunta comunale ha finanziato di due progetti, per 10 mila euro ciascuno, proposti da due associazioni animaliste: AlphaDog "Una casa per tutti" e Oipa "Mi Fido".

 

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