PIAZZA ARMERINA. Beccati dall’«intelligence comunale» i primi 3 trasgressori della raccolta differenziata grazie all'esame dei sacchetti dei rifiuti gettati per strada. Tre cittadini che non hanno rispettato le norme sulla differenziata e adesso rischiano dai 300 ai 3 mila euro di multa. Ad inchiodarli un estratto conto e una lettera pubblicitaria, mentre in un terzo caso sarebbe stato addirittura un cittadino a denunciare un trasgressore, portando alcune prove al comando della Polizia municipale. Ad effettuare il controllo il capo del settore Ambiente dei vigili urbani, il commissario Walter Campagna, supportato da alcuni colleghi e dagli operatori ecologici della Tekra, l'impresa che si occupa in città della raccolta dei rifiuti.
Il «team di controllo» ha sottoposto ad attenzione sei aree della città nelle quali erano stati notati dei cumuli anomali di rifiuti, con i sacchetti gettati fuori dagli orari consentiti e fuori dai giorni previsti dal calendario di conferimento: zona Fundrò, via Cavour, piazza Garibaldi, via Santa Chiara, via Torquato Tasso e zona via San Giovanni. Aree dapprima totalmente ripulite dai sacchi di immondizia presenti, fotografate libere dalla spazzatura. Dopo alcune ore è scattato il controllo dopo il deposito dei sacchi in violazione degli orari consentiti. Gli operatori ecologici, guanti di lattice alle mani, hanno aperto sul posto le buste di plastica, cominciando a setacciare il contenuto, alla ricerca di indizi utili a risalire alla paternità dell'utente trasgressore. Sacchi non soltanto gettati lontano dall'uscio di casa, ma anche in orari non consentiti e contenenti insieme nello stesso contenitore organico, plastica e carta, come avveniva prima della partenza della differenziata.
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