ENNA. Il Comune vuole svuotare l'oceano con il secchiellino da spiaggia. E così riesce a dotare i capitoli di bilancio indirizzati alla manutenzione delle strade con solo 139 mila e 500 euro. «Capisco - dice l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte - che è una miseria e con questa somma faremo ben poca cosa. Ma è quello che abbiamo e con questo ci dobbiamo attrezzare». Il perimetro urbano, fra strade e vie situate nella parte alta e bassa della città, nonché a Pergusa inserendo pure tutte le strade extraurbane ma di competenza comunale, si snoda per oltre 800 chilometri.
Un dedalo di strade, trazzere, vie e viuzze che se messe tutte in fila collegherebbero Enna con la capitale, Roma. Una rappresentazione plastica che rende evidente come 139 mila e 500 euro per la loro manutenzione sono la classica goccia nell'oceano di necessità. Considerando anche che queste strade non ricevono un'adeguata manutenzione ormai da decenni è facilmente intuibile che anche per quest'anno si e no il Comune riuscirà a tappare qualche buca. «Purtroppo è questa la situazione. Noi non siamo più chiamati a gestire una rete stradale rispondendo ai bisogni. Siamo chiamati a ricamare interventi e questo facciamo». L'assessore Nasonte conclude con una stoccata all'opposizione in consiglio comunale: «In questo momento avremmo ragionato di altro se la tassazione della Tasi sarebbe passata al 2,5 per mille come proposto dall'amministrazione Garofalo. Avremmo avuto altri 300 mila euro che non avrebbero risolto di certo tutte le necessità ma avrebbero alleviato i disagi». Comunque la situazione e questa, 139 mila e 500 euro da spendere per la manutenzione delle strade.
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