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Mensa sospesa, controlli ai refettori: nel mirino due scuole

Non è escluso che altre irregolarità possano emergere nel corso delle verifiche da parte dell’Asp: pare che alcuni locali non sarebbero risultati a norma

PIAZZA ARMERINA. Sospesa la mensa in alcuni istituti scolastici della città dopo una serie di verifiche avviate da ispettori dell'Asp di Enna. A quanto pare in alcuni casi i locali adibiti a refettorio non sarebbero risultati a norma, da qui la decisione in via cautelativa assunta da alcuni dirigenti scolastici di sospendere il servizio. I controlli a tappeto sarebbero in corso.

«Sappiamo che sono in corso dei controlli perché ci vuole l'agibilità sul piano sanitario dei locali utilizzati per la mensa, la fase di verifica è in atto, ancora non abbiamo ricevuto una relazione dettagliata da parte dell'Asp sui sopralluoghi, solo dopo l'ufficio Tecnico potrà intervenire in modo puntuale, laddove possibile interverremo con le somme necessarie», spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Pippo Oliveri. La mensa sarebbe stata sospesa in alcuni plessi della scuola "G. Falcone" e del Fontanazza, ma non è escluso che altre irregolarità possano emergere nel corso delle verifiche. Gli istituti hanno comunicato ai genitori, attraverso bigliettini nel diario dei bambini, o anche attraverso i rappresentanti di classe, la sospensione del servizio. «In pratica con il consenso di dirigenti e docenti, i genitori all'inizio dell'anno scolastico hanno incaricato ristoratori di fiducia per fornire i pasti ai propri figli direttamente a scuola, ristoratori pagati direttamente dagli stessi genitori», spiega uno dei genitori della scuola San Pietro, Riccardo Calamaio. Anche perché nel frattempo la mensa scolastica con fondi comunali di fatto non è ancora partita.

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