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Statale 290 tra Calascibetta e Nicosia, si cerca soluzione per la riapertura

Nel marzo del 2012, al km 38,750, un enorme costone roccioso si distaccò dalla parete invadendo con massi la carreggiata senza fare vittime

CALASCIBETTA. Domani mattina alle 11 a Palermo nella sala riunione dell'assessorato regionale alle Infrastrutture conferenza di servizi per gli interventi da proporre nella strada statale 290 che da Calascibetta arriva fino a Nicosia. Parteciperanno all'incontro i sindaci di Calascibetta Carmelo Cucci e di Villarosa Francesco Costanza, nonché i rappresentanti della Prefettura, Ispettorato forestale, Soprintendenza ai beni culturali, Protezione civile, Anas, Genio civile e assessorato regionale all'Agricoltura. Il tavolo si è reso necessario per tentare di dare una soluzione immediata alle problematiche attinenti la chiusura dell'importante strada statale n. 290.

Nel marzo del 2012, al km 38,750, un enorme costone roccioso si distaccò dalla parete invadendo con massi la carreggiata. In quell'occasione grazie alla buona sorte non si registrarono tragedie. Il tavolo è stato convocato per l'iniziativa del segretario provinciale dell'Udc Lorenzo Granata, che è anche funzionario direttivo della Regione ed oggi presta servizio a Palermo nell'ufficio di gabinetto dell'assessorato alle Infrastrutture. L'annosa chiusura della strada che collegando, come detto Calascibetta con Nicosia mette in contatto varie realtà quali Villapriolo, Villarosa, Alimena e Gangi, crea forti difficoltà alla viabilità provinciale. L'area interessata al crollo del costone è demaniale e di competenza regionale.

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