ENNA. Fare la mammografia, per una signora di 51 anni della provincia di Enna, non è bastato ad avere ciò di cui avrebbe avuto bisogno: una diagnosi precoce che le facesse evitare le conseguenze drammatiche di un cancro al seno. Quando si scoprì che il tumore era presente, ormai non era più possibile evitare l'asportazione chirurgica di entrambi i seni. Secondo la Procura di Enna, si è trattato di un caso di malasanità e la colpa sarebbe di un radiologo della provincia, che è stato rinviato a giudizio con l'accusa di lesioni personali colpose gravissime. L'imputato, che non ha precedenti penali, è difeso dall'avvocato Giuseppe D'Alessandro del foro di Caltagirone. Ieri mattina il processo si sarebbe dovuto aprire, dinanzi al Tribunale di Enna, ma è slittato al 10 giugno, su decisione del giudice monocratico Alessandra Maira, per l'assenza giustificata dell'imputato. In aula intanto ha chiesto la costituzione di parte civile la signora, assistita dall'avvocato Sinuhe Curcuraci, che alla prossima udienza dovrebbe chiedere la citazione di almeno un responsabile civile. Anche sulla costituzione di parte civile, però, ancora il giudice si deve esprimere.
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