GAGLIANO. Il Comune di Gagliano Castelferrato ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale per la “bomba d’acqua” dello scorso 17 marzo, che ha provocato un “disastro”, dovuto agli smottamenti e inondazioni nelle zone di campagna del paese. Sono stati due giorni di disagi nell’intera provincia, il 17 e il 18 marzo scorsi, per il nubifragio che si è abbattuto sull’intero territorio provinciale, che nella zona centrale dell’Ennese ha prodotto per lo più problemi alla viabilità, mentre a Gagliano ha messo in emergenza soprattutto gli agricoltori.
Alcuni hanno subito danni per centinaia di migliaia di euro. Per la pioggia, gli enti gestori delle dighe Pozzillo e Morello, va ricordato, hanno dovuto aprire le paratie. La richiesta di calamità naturale è stata inoltrata dall’amministrazione del sindaco Salvo Zappulla al presidente della Regione, Rosario Crocetta, in virtù di una delibera di giunta approvata all’unanimità.
«La violenta bomba d’acqua abbattutasi su Gagliano – scrive, in sintesi, l’amministrazione nella delibera – ha causato ingenti danni alle infrastrutture, al patrimonio pubblico, alle abitazioni private e alle aziende agricole».
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