ENNA. Quasi duecento persone denunciate per frodi all'Unione Europea e 390 per truffe ipotizzate ai danni dello Stato, per un danno erariale complessivo stimato oltre i quattro milioni e mezzo di euro. Sono cifre impressionanti, se si considera che riguardano solo la provincia di Enna e solo l'ultimo anno di attività svolta dalla Guardia di Finanza, che ieri ha presentato il proprio consuntivo.
A fornire questi dati, in una conferenza stampa alla presenza di tutti gli ufficiali in servizio a Enna, è stato il colonnello Giovanni Carlo Liistro, comandante provinciale. Le Fiamme Gialle nell'ultimo anno hanno accertato che ben 192 persone avrebbero ricevuto indebitamente finanziamenti da fondi comunitari. «Si tratta soprattutto di imprenditori agricoli titolari di aziende solo sulla carta - ha spiegato il colonnello Liistro - che risultavano sospetti perché gestivano terreni non propri, ma presi in affitto. Nella maggior parte dei casi, i proprietari dei terreni ignoravano che i loro fondi risultassero in locazione». La Guardia di Finanza, insomma, quest'anno ha posto la propria attenzione in particolare sulla cosiddetta polizia economica, per evitare frodi e garantire una concorrenza leale alle imprese cosiddette "sane".
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