REGALBUTO. È stato il primo, fra gli oltre cinquanta arrestati dell'operazione Go Kart, la maxi-inchiesta dei carabinieri sul traffico di droga - e le organizzazioni mafiose di tre clan operanti fra Catenanuova, Regalbuto e Centuripe - a ottenere gli arresti domiciliari. E ora la Cassazione lo ha totalmente scarcerato per difetto di indizi. È totalmente libero ora Mario Catalano Puma, 31 anni, sotto processo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, ipotesi aggravata dall'aver favorito un'organizzazione mafiosa. Catalano Puma, in pratica, è ritenuto uno degli spacciatori di un gruppo che sarebbe stato collegato con la mafia di Regalbuto. Ed è già sotto processo con il giudizio ordinario, assieme ad altri diciassette imputati.
Ma i suoi avvocati, i penalisti Dino Milazzo e Nino Grippaldi, nel frattempo hanno ottenuto l'accoglimento del loro ricorso per Cassazione e ottenuto la liberazione totale, un elemento importante anche per il processo in corso, che riprenderà l'otto giugno. Arrestato nell'operazione Go Kart, l'ordinanza era stata confermata in origine dal Riesame, ma la difesa aveva fatto ricorso in Cassazione, che già una prima volta aveva annullato, con rinvio ai giudici del Tribunale di Libertà.
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