ENNA. Una assurda vicenda che dura da 3 anni e che purtroppo continua a peggiorare. È la situazione che vivono i i 163 lavoratori tra formatori, tutor ed amministrativi dell'Iraps Onlus Ente, di formazione professionale con sede principale a Catania ma con sedi distaccate in diversi centri della Sicilia tra cui Enna, coinvolto dell'inchiesta Pandora con la conseguente revoca dell'accreditamento da parte dell'assessorato regionale alla Formazione, che hanno scritto una lettera aperta a tutti gli organi di informazione per fare conoscere la loro situazione visto che sono sospesi dal lavoro dall'aprile del 2014.
«Da circa tre anni ci troviamo in una situazione che è andata sempre più a peggiorare - scrivono nella lettera - e malgrado la revoca sia stata ritenuta illegittima da ben due sentenze del Tar il Presidente della Regione Rosario Crocetta, ha ritenuto opportuno non rispettare le sentenze, non restituendo, a tutt'oggi, alcuna attività formativa all'Iraps. Tutti ci assicuravano che non avremmo perso il posto di lavoro. Ma invece da oltre un anno ci troviamo sospesi e senza neanche la tutela della cassa integrazione pagataci solo da febbraio a luglio 2014»
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