ENNA. Un diciassettenne affetto da un lieve grado di disabilità psichica avrebbe abusato sessualmente delle due sorelline, entrambe di età inferiore ai 14 anni. Per questo, con l’accusa di non aver vigilato per evitare che accadesse, sono stati rinviati a giudizio i genitori.
L’accusa, in pratica, sostiene che il padre e la madre avrebbero capito cosa stava accadendo e che non avrebbero fatto nulla per evitarlo. Si tratta di una ricostruzione che ancora, va detto, è tutta da dimostrare. Il ragazzo, allontanato dalla famiglia, si trova in una comunità per minori di un’altra provincia. Le sorelline, invece, vivono regolarmente con i genitori. Questa vicenda venne allo scoperto a seguito delle segnalazioni di alcuni assistenti sociali e psicoterapeuti, che interrogarono le ragazzine raccogliendo la loro storia. Un racconto terribile, fatto di abusi subìti dal fratello maggiore, in alcuni momenti - si tratterebbe di episodi sporadici - in cui sarebbero rimaste sole con lui.
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