PIAZZA ARMERINA. Alla guida del suo scooter, ubriaco e sotto l'effetto di cannabinoidi, avrebbe provocato un incidente mortale in cui perse la vita un giovane a cui stava dando un passaggio con il suo motociclo, a ridosso di Piazza Armerina, la sera del 25 giugno 2013. Per questo la Procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio, con le accuse di omicidio colposo, guida sotto l'effetto di alcolici e di cannabinoidi, di un ventiduenne, difeso dall'avvocato Sinuhe Curcuraci. E domani mattina, di fronte al Gup di Enna, si aprirà l'udienza preliminare.
La famiglia della vittima, il giovane Salvatore Oliveri, che quel maledetto giorno ebbe la sfortuna di trovarsi da trasportato a bordo di quello scooter, si prepara a costituirsi parte civile, assistita dagli avvocati Salvatore e Luigi Spinello. Secondo la Procura, il giovane indagato si sarebbe messo a bordo del suo scooter Kymco Peaple S, guidando a una velocità non adeguata in prossimità di una curva e di un restringimento. Sulla statale 117 bis, in direzione di Piazza Armerina, a un certo punto lo scooter ha incocciato frontalmente un autocarro Piaggio Porter, che procedeva in senso inverso. Per la vittima non ci fu scampo. Andò a sbattere contro l'autocarro volando in avanti e verso sinistra.
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