ENNA. L'accordo bonario per i canoni non pagati nei confronti dell'Ato idrico da parte di AcquaEnna oltre ad essere stato sottoscritto dalle parti è stato anche formalizzato con la delibera numero 2 del 26 giugno del commissario straordinario dell'Ato Pietro Lo Monaco. Dopo la contabilizzazione dei mancati pagamenti è risultato un debito dell'azienda che gestisce il servizio idrico di un milione e 814 mila 772,73 euro. I periodi non pagati riguardano gli anni 2012, 2013 e 2014.
Il rimborso è già partito e si concluderà nel dicembre del 2018. Ma ecco come è stato pianificato. AcquaEnna si è impegnata a corrispondere entro 15 giorni della sottoscrizione dell'accordo, e quindi entro il 10 luglio una rata di 100 mila euro più iva. Seguiranno rate mensili di 25 mila euro dal 20 luglio al 20 gennaio 2016. La rata aumenta a 40 mila euro dal 20 febbraio 2016 fino al 20 gennaio 2018. Da quest'ultima data e fino al 20 dicembre 2018 AcquaEnna pagherà mensilmente all'Ato idrico una rata, ogni trenta giorni, di 52.706,62 euro. Tutte le rate si intendono oltre iva e gli interessi verranno calcolati al tasso legale. Nell'accordo e precisamente all'articolo 3 è previsto che ”in caso di mancata ottemperanza agli obblighi assunti, anche per mancato pagamento di una rata, viene meno la validità dell'accordo”.
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