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Enna, temperature bollenti ma la città ancora non si svuota

ENNA. Il termometro continua a salire ma la città non si è ancora svuotata. A Enna il primo grande esodo non c'è ancora stato e probabilmente si verificherà nel secondo week end di agosto. Come si difendono gli ennesi dal caldo? Premesso che molti di loro lo preferiscono al clima rigido invernale che contraddistingue la città spesso ricoperta da un manto di nebbia tanti si trasferiscono nelle campagne e chi non ce l'ha cerca ristoro nelle strutture ricettive e turistiche locali. Si registra infatti un buon numero di ingressi nella piscina comunale di Pergusa, frequentata più da ragazzi, ma anche quelle private dei tre hotel che aprono anche al territorio con ingressi giornalieri.

Fino a ieri erano poche le saracinesche abbassate per ferie mentre in qualche bar si leggono simpatici messaggi per i clienti come questo: «Dal 3 agosto ci trovate sotto l'ombrellone". Sì fuggire dal caldo ma la parola d'ordine di quest'anno è soprattutto relax a confermarlo è anche Maria Cutietta, direttore della «Beatrix spa» all'interno dell'hotel Federico II: «Quest'anno abbiamo costatato che il nostro centro benessere è molto frequentato anche dai locali che oltre a scegliere la piscina esterna della struttura vengono a rilassarsi in sauna. Negli scorsi anni gli ennesi richiedevano massaggi o trattamenti estetici per prepararsi alla partenza oggi è molto gettonata la zona umida soprattutto il fine settimana». Molti i lavoratori ancora in servizio che prima di tornare a casa vanno a farsi un tuffo, nelle confortevoli piscine degli hotel, al Federico II quest'anno meno turisti stranieri e più signore che leggono un buon libro a bordo piscina o sui lettini mentre la domenica arrivano le famiglie e i bimbi.

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