ENNA. La crisi economica non dà tregua alle famiglie ennesi e torna a crescere il numero di proprietà immobiliari sottoposte a “vendite coattive”, dai tribunali, per coprire debiti o fallimenti.
Da aprile ad oggi, secondo i portali che si occupano della pubblicazione di avvisi pubblici, perizie, foto e ordinanze di ogni singolo bene, il numero delle procedure è salito del 65 per cento. Cifre preoccupanti, specie perché si tratta di un’accelerazione arrivata in meno di poco più di quattro mesi. Cresce dunque il numero delle aste, lo strumento in mano ai creditori per vedere soddisfatte le proprie spettanze da debitori insolventi. Ad aprile i beni in vendita erano 102, mentre adesso la rilevazione, l’ultimo aggiornamento, conta 169 immobili in vendita nell’intera provincia. Il dato sembra avvicinarsi in maniera considerevole al record negativo degli ultimi anni, che risale all’agosto del 2010, quando, in uno dei momenti di peggiore crisi finanziaria in provincia di Enna, i “lotti” in vendita erano ben 183. Famiglie e imprese, in sostanza, sono sempre più costrette a vendere, o cedere all’asta i propri beni, mobili o immobili per pagare i debiti. In territorio ennese, la categoria di proprietà maggiormente sottratte per i debiti sono gli appartamenti.
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