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Nicosia, impatto frontale con auto: motociclista non è più in pericolo

I genitori di Matei: «È la fine di un incubo, ora inizierà la riabilitazione»

NICOSIA. Non è più in pericolo di vita Adrian Matei, il romeno di 25 anni, che la sera del 28 giugno scorso ha avuto un impatto frontale con un’auto mentre percorreva, in sella ad una motocicletta, la via Sant’Agata. Dopo quasi due mesi da quell’incidente mortale, e un lunghissimo ricovero nella terapia intensiva del Garibaldi di Catania, il giovane è stato trasferito al centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina per la riabilitazione. A darne notizia è la famiglia. «Sono stati giorni molto difficili - dicono i familiari - nei quali abbiamo potuto contare sull’alta professionalità dei medici ma anche sull’affetto delle persone. Abbiamo ricevuto segni di solidarietà, oltre che dai parenti, anche da tanti nicosiani e dalla piccola comunità romena di Nicosia».

L’incidente era apparso subito grave già agli occhi dei tanti passanti ed automobilisti che avevano raccontato di un impatto terribile che aveva sbalzato il motociclista facendogli sbattere la testa sul marciapiedi. Matei, in sella ad una Honda Cbr, percorreva la via Sant’Agata quando era andato a sbattere frontalmente contro una Wolkswagen Polo, che viaggiava in direzione opposta rispetto a lui.

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