PIAZZA ARMERINA. Un gruppo di commercianti ha presentato una denuncia alle procure di Enna e Caltanissetta, ma anche all'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone dopo aver acquisito una perizia di parte, a proprie spese, secondo cui polveri pericolose per la salute, come il silicio, si sprigionerebbero dall'area commerciale limitrofa alla Villa romana del Casale a Piazza Armerina (En). Secondo la perizia la polvere che si deposita su merci e stand, dove vengono vendute bevande e alimenti, è «polvere cementizia» composta per l'80% di carbonati e per il 20% di silicati. Inoltre l'area non sarebbe stata completata e sarebbe difforme dai progetti originari che prevedevano la copertura con asfalto «pigmentato drenante», invece ci sarebbe il cemento che sprigiona le polveri, inalate dai commercianti, turisti e visitatori, oltre che da chi transita nella zona. L'area commerciale è costata oltre 6 milioni e mezzo di euro ed è stata finanziata con il «Pit 11», fondi europei e quota di compartecipazione della Regione.