ENNA. Una vittima avrebbe pagato i suoi debiti cedendo, a un presunto usuraio, una Porsche, arrendendosi così alle minacce ricevute. È una delle storie scoperte nel corso dell'inchiesta che ha portato in carcere Amedeo Nicosia, il pregiudicato di 49 anni di Villarosa arrestato dai carabinieri per usura continuata ed estorsione, ai danni di alcuni operatori economici in difficoltà. L'indagine è stata condotta dai militari della compagnia di Enna, diretti dal maggiore Daniele Puppin, che per oltre un anno, dal 2013 all'anno scorso, hanno svolto attività tecniche e indagini classiche, per cercare di aprire uno squarcio nel mondo dell'usura in provincia.
Assieme a Nicosia, ci sono altri quattro indagati, per cui è stato disposto l'obbligo di dimora in tre paesi, Villarosa, Calascibetta e Caltanissetta. Oggi l'arrestato comparirà di fronte al Gip Luisa Maria Bruno, al carcere di Enna, difeso dall'avvocato Danilo Tipo. È in programma alle 10,30 l'interrogatorio di garanzia dell'indagato, a confronto per la prima volta con il Gip che ha emesso, nei suoi confronti, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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