ENNA. «Sono minorenne. Se non mi paghi 20 mila euro, metto il video su internet e dico che ti sei spogliato di fronte a una ragazzina». Ricatto a luci rosse ai danni di un venticinquenne ennese.
È l’opera di una sedicente giovane e bella ragazza, che dopo averlo fatto spogliare su internet lo ha minacciato di mostrare il video a tutti i suoi contatti di Facebook. Lui però non ci è cascato ha sporto denuncia alla polizia. Pur essendo caduto ingenuamente nella trappola, accettando di spogliarsi in webcam, convinto di aver conquistato in pochi minuti una bella giovane dalle forme prorompenti, di fronte al ricatto, non ci ha pensato su due volte: ha subito sporto denuncia alla polizia e il suo racconto, in questi giorni, sarà sul tavolo del procuratore di Enna Calogero Ferrotti. La denuncia è a carico di ignoti, ma la vicenda potrebbe essere più complicata di quanto non si pensi, perché il caso non è isolato. E perché all’altro capo di internet, spesso, i ricattatori vivono in Africa, sono difficili da inchiodare, anche perché sono furbi e usano linee web protette. Le vittime, si scopre seguendo i forum della rete, sono numerose: molti potrebbero aver pagato, per non rischiare di essere mostrati senza veli all’universo mondo di internet. A questa nuova frontiera dei ricatti a luci rosse il quotidiano francese “Le Monde” ha dedicato un’intera pagina, tre anni fa, raccontando una vicenda simile a quella ennese.
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