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Piazza Armerina, sigilli in un'area inquinata da reflui

PIAZZA ARMERINA. Area sottoposta a sequestro in contrada San Marco / Montagna, a Piazza Armerina, dagli agenti del Corpo Forestale dopo la scoperta di reflui che scaricavano su alcuni terreni agricoli. Il distaccamento del Corpo Forestale, diretto dall'ispettore Roberto Franchino, ha messo i sigilli su una vasca in cemento e su un rimorchio adiacente, dopo aver trovato che i rifiuti solidi e liquidi provenienti da un canile della zona, gestito da una società privata, anziché finire su una vasca di raccolta, si gettavano su alcuni terreni.

Sulla vicenda indaga il Corpo Forestale, coordinato dal comandante provinciale, il dirigente Antonio Viavattene. Si ipotizza da parte degli inquirenti il reato di inquinamento ambientale per la presunta violazione di una serie di norme in materia di tutela ambientale. Gli agenti avrebbero effettuato diversi sopralluoghi nella zona, un'area di campagna che si trova ad alcuni chilometri dal centro abitato armerino, e compiuto una serie di ricognizioni fotografiche da allegare agli atti d'indagine.

Il provvedimento di sequestro, fatto scattare dagli agenti, è stato trasmesso agli organi inquirenti del tribunale ennese e poi, successivamente, convalidato dall'ufficio del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Enna, mentre la Procura di Enna, dopo l'intervento delle forze dell'ordine, ha aperto un fascicolo. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dell'autorità giudiziaria. Gli investigatori del distaccamento di via Generale Muscarà pare abbiano acquisito alcuni atti amministrativi, passando al vaglio, in particolare, le autorizzazioni e gli impianti relativi alla gestione dei reflui del canile privato, acquisizioni di routine in indagini di questo tipo.

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