ENNA. Si è svolto ieri pomeriggio l’atteso esame in Procura di Lucia Borsellino, ex assessore regionale alla Salute, sentita come testimone, in veste di persona informata sui fatti, per l’inchiesta sulla controversa istituzione a Enna dei corsi di Medicina e Professioni sanitarie dell’università Dunarea de Jos di Galatj, in Romania. La Borsellino si è presentata attorno alle quattro del pomeriggio, accompagnata dagli agenti della scorta, ed è entrata in Tribunale, per ragioni di sicurezza, da una porta laterale. Poi è entrata nella stanza del procuratore Calogero Ferrotti e dopo alcuni minuti è cominciato l’esame, durato all’incirca un’ora e mezza.
L’inchiesta adesso è diretta da un pool di magistrati: oltre al procuratore Ferrotti, ci lavorano pure i sostituti Giovanni Romano e Francesco Lo Gerfo. L’esame della Borsellino si è concluso pochi minuti prima delle 18. Sui contenuti il riserbo è assoluto. Ma sentire gli esponenti delle giunte regionali, è trapelato alcuni giorni fa, è ritenuto necessario dalla magistratura requirente ennese per ricostruire i passaggi alla Regione della “Fondo Proserpina srl”, la società – il cui legale rappresentante è il senatore Vladimiro Crisafulli – interfaccia nel cuore della Sicilia dell’ateneo romeo, che ha promosso l’istituzione a Enna dei corsi.
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