ENNA. La frana di viale Caterina Savoca continua a mietere vittime nel campo delle attività produttive con negozi alimentari, ferramenta, erboristerie, autofficine, bar e ristoranti che hanno visto crollare gli incassi dopo la chiusura dell'arteria. Per il momento ad aver messo i paletti ai battenti è solo un ristorante, il Trinacria, che si trova situato proprio di fronte la frana e quindi in una posizione di criticità assoluta. Ma ad annaspare sono adesso tutte le altre attività produttive collocate nella zona.
I gestori lamentano incassi in picchiata che vanno da meno 30 per cento fino ad arrivare a segnare oltre meno 50 per cento. Una situazione già insostenibile per qualche mese in una economia che propone solo lacrime e sangue. Pensare di portare avanti ancora questa situazione per un anno o due è quasi impossibile. Fra poche settimane molti operatori economici saranno messi davanti una via senza ritorno, chiudere perché non possono più resistere. Tutti chiedono al Comune sostegni per sbloccare un po' la situazione viaria e dare respiro agli acquisti. La proposte sarebbero in buona sostanza due. La prima prevederebbe la collocazione di un semaforo in via Roma nella strettoia subito dopo il caffè letterario Al Kenisia, per attivare nella strada il doppio senso di marcia.
La seconda prevede invece il coinvolgimento della prefettura per chiedere di realizzare al Genio militare sulla frana una passerella in ferro che riattivi il passaggio fino a quando non arriveranno i finanziamenti per la ricostruzione del muro di contenimento e della strada. «Abbiamo già valutato l'ipotesi del doppio senso di circolazione in via Roma – dice l'assessore all'Urbanistica Giovanni Contino –. C'è un problema grosso che ci blocca, bisognerebbe cancellare nella zona circa 40 posti auto per assicurare in ogni tratto lo spazio di 6 metri e 50». Non sarebbe così difficile dal realizzare quanto gestire l'arterua in queste condizioni per un lungo periodo. Richiesta alternativa la passerella di ferro o ponte Bailey realizzato dal Genio militare.
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