ENNA. Dopo lo stop ai processi di questa settimana, determinato dall’astensione degli avvocati penalisti, proclamato dall’Unione delle Camere Penali, che farà saltare in tutto 1.000 udienze fino a sabato, anche la prossima sarà una settimana campale per il Tribunale di Enna. Da lunedì scioperano i giudici onorari, categoria a cui appartengono i “got”, giudici onorari del tribunale, i “vpo”, i vice procuratori onorari, e i “giudici di pace”; e sono a rischio altre centinaia di udienze, tra penale e civile.
L’astensione degli avvocati penalisti, che da lunedì ha già fatto slittare ad altra data oltre quattrocento processi, è stata proclamata dalla giunta dall’Unione delle Camere Penali. A ribadire le ragioni della mobilitazione è stato il consiglio della Camera penale ennese, presieduto da Michele Baldi. Sono diversi i punti al centro della mobilitazione. I penalisti si oppongono, fra gli altri, al progetto che mira a prolungare la prescrizione, che rischia di far cadere «l’unico strumento capace di limitare la irragionevole durata dei processi».
Secondo i penalisti, serve una riforma organica del processo penale, «accelerando la razionalizzazione e la modulazione delle sanzioni e realizzando una vera, seria ed estesa depenalizzazione che consenta di riservare al dibattimento la dignità che gli spetta». Occorrerebbe, per gli avvocati penalisti, «intervenire al fine di evitare la spettacolarizzazione dei processi e l’alimentazione dei circuiti mediatici che finiscono per consegnare all’opinione pubblica giudizi preconfezionati, attraverso l’esibizione e la gogna degli arrestati e la diffusione dei materiali di indagine, prima ed al di fuori di qualsivoglia controllo processuale».
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