TROINA. Sarebbe morto a causa di un malore, l’uomo il cui cadavere seminudo è stato rinvenuto giovedì sera scorso, in fondo a un canalone, in contrada Calabrò. E quanto emerso dall’autopsia effettuata ieri pomeriggio, nella camera mortuaria del cimitero di Nicosia. La Procura di Enna ha affidato l’incarico medico-legale per l’esame autoptico al dottor Ferdinando Priolo e al professor Guido Romano quello tossicologico.
Secondo le prime indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Nicosia – guidata dal capitano Marco Montemagno e coadiuvata dal Nucleo investigativo di Enna - il corpo dell’uomo potrebbe essere quello di un quarantenne romeno, la cui scomparsa era stata denunciata a Paternò più di una settimana fa dalla sorella. Ad accorgersi della presenza del cadavere, il proprietario di un’azienda agricola della zona, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto il corpo ai piedi di un burrone irto e scosceso, mentre gli abiti dell’uomo erano disseminati intorno.
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