ENNA. A rischio l'erogazione di importanti servizi sanitari. È quello che si correrebbe secondo la Cisl medici della provincia di Enna dal prossimo mese di gennaio in poi nelle strutture sanitarie pubbliche sul territorio.
Ad esternare la preoccupazione è il segretario provinciale Cisl Medici Loredana Di Simone poiché a suo dire nonostante le ripetute dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Salute, Gucciardi, rimangono a tutt'oggi ancora bloccate le procedure per l’assunzione di nuovi operatori sanitari che dovrebbero andare a colmare i vuoti di organico che si sono venuti a determinare nel corso degli anni a causa dell’assenza del personale già in servizio, che o è andato in quiescenza o in aspettativa.
«In atto, l’erogazione delle attività essenziali e l'assicurazione dei livelli minimi di assistenza sanitaria è resa possibile solo grazie allo spirito di abnegazione del personale rimasto in servizio – commenta Loredana Di Simone - nonché anche grazie alla presenza di numerosi operatori con incarichi a tempo determinato». Ma ma molti di questi contratti però scadranno il prossimo 31 dicembre e secondo indiscrezioni la direzione dell'Asp di Enna per rispettare il tetto di spesa previsto dalla Regione per l'azienda sanitaria, ha comunicato ai direttori dei reparti che non intenderebbe rinnovare le sostituzioni del personale medico attualmente in aspettativa.
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