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Sorpasso in curva ad alta velocità, fermato dagli agenti li aggredisce

CATENANUOVA. Una pattuglia della Polizia stradale lo ferma ritenendo che stia andando troppo forte, sorpassando in curva allo svincolo di Catenanuova, e scopre pure che ha alzato il gomito. A quel punto lui reagisce malamente, minacciando e insultando gli agenti. Per questo un quarantenne, Vito S., siciliano ma che vive al Nord Italia, è stato condannato a sei mesi di reclusione.

Il giudice monocratico Daniela Sedia, inoltre, ha disposto la sospensione della patente per sei mesi. Secondo quanto è emerso, la sera del 30 agosto 2013 l'imputato si stava immettendo in autostrada a Catenanuova, a una velocità ritenuta dagli agenti eccessiva. Secondo gli inquirenti, stava pure sorpassando in curva, sullo svincolo, un'altra macchina che lo precedeva. Secondo gli agenti, era in evidente stato di ebbrezza, come sarebbe stato facile evincere, inizialmente, perché emanava alito vinoso, sudorazione eccessiva e movimenti scomposti; e poi perché confermata dall'alcoltest eseguito, che ha accertato un tasso alcolemico pari a 0,94 grammi litro (dopo 8 minuti il tasso era sceso a 0,87).  La situazione, però, per lui si è complicata in un secondo momento, quando gli agenti gli hanno mostrato gli atti da firmare. A quel punto lui li avrebbe prima insultati e poi minacciati, dicendo loro, in siciliano stretto: "Su ancora nun mi faciti iri a casa v'ammazzu a coppa ca stissu avanti a casemma".

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