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"Maltrattamenti in asilo", maestra a giudizio ad Enna

ENNA. Secondo la Procura avrebbe tirato le orecchie e dato scappellotti ai bambini più vivaci della sua classe, costringendoli pure a subire umiliazioni davanti ai propri compagnetti. Per questo è stata rinviata a giudizio, e sarà processata a partire dal prossimo 8 marzo per maltrattamenti, una maestra d’asilo della provincia. A mettere in dubbio alcuni di quelli che lei considerava normali «metodi educativi» sono stati i carabinieri, con la loro indagine. Il processo si svolgerà dinanzi al giudice monocratico Vittorio La Placa. Il rinvio a giudizio è stato chiesto dal procuratore Calogero Ferrotti e dal sostituto Francesco Rio.

All’udienza preliminare, dinanzi al Gup, Luisa Maria Bruno, si sono costituite, in veste di parte civile, alcune famiglie dei bambini, assistite dagli avvocati Sinuhe Curcuraci, Mauro Lombardo e Giuliana Conte. Nell’autunno dell’anno scorso, si ricorda, la maestra era stata sospesa per due mesi dal servizio.

Era il periodo in cui l’indagine si trovava nella fase centrale. Passati i sessanta giorni, però, l’insegnante è tornata regolarmente al suo posto. L’imputata, che è difesa dall’avvocato Gabriele Cantaro, secondo l’accusa, avrebbe sottoposto i bimbi a violenze psicologiche e fisiche. Lei, dal canto suo, si è difesa strenuamente sin dal primo giorno, negando di aver mai maltrattato gli alunni e sostenendo di avere sempre agito nel rispetto dei piccoli e del proprio ruolo di educatrice.

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