PIAZZA ARMERINA. Rifiuti che invadono la strada, tanto da rendere difficoltoso il passaggio delle auto, randagi che banchettano indisturbati e riempiono alcune scarpate di sacchetti di immondizia e residenti neri dalla rabbia per le condizioni igienico-sanitarie non degne di un paese civile. In contrada Santa Croce, cento metri dopo la rotatoria che porta a contrada Bauccio, si assiste all’incredibile paradosso di una raccolta indifferenziata che in questa zona non funziona affatto. A fronte di una media urbana della città dei mosaici in cui si differenzia fino a quasi il 60 per cento, in contrada Santa Croce e le aree circostanti la percentuale è prossima allo zero e succede di tutto. La mattina la Tekra, l’impresa che si occupa di raccogliere i rifiuti, ripulisce l’area puntualmente. Ma nel corso della giornata si scatena il festival dell’inciviltà, senza che vengano effettuati controlli su quello che succede. I pochi cassonetti presenti in quel punto in pratica servono tutte le case residenziali della zona. La gente dovrebbe differenziare a partire dalla sera, ma il problema è che invece per tutta la giornata si assiste al pellegrinaggio di gente che in barba alla differenziata getta di tutto e a tutte le ore. I cassonetti scompaiono sotto il cumulo di sacchetti, le buste con i rifiuti rotolano, finiscono in mezzo alla strada, le auto sono costrette in alcuni casi a fermarsi o a rallentare, soprattutto con il buio. A questo si aggiunge il capitolo randagi.