ENNA. Salvata la vita a mamma e figlio. Il triste epilogo della piccola Nicole, balzato alla cronaca nei mesi scorsi, ha determinato la nascita della Rete di emergenza ostetrica grazie alla quale sabato scorso sono state salvato due vite umane. Una task force da Caltanissetta a Enna che ha vinto una corsa contro il tempo.
A una donna di 47 anni di Troina alla 32ª settimana di gravidanza veniva diagnosticato la placenta previa centrale con accreta, una condizione clinica che costituisce una delle principali cause di emorragia ostetrica, ancora oggi condizione ad alto rischio di mortalità e morbilità materna. Ci sono dal 50 al 70 per cento di probabilità di morte certa. "Dovevamo scegliere se recarci a Nicosia o andare a Enna scegliere l'Umberto I mi ha salvata la vita", ha dichiarato la signora Rosalia ancora provata ma serena adesso ricoverata nel reparto di Ostetricia.
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