ENNA. Rispetto la gestione della raccolta dei rifiuti in città da parte dell’Ato il dado è tratto. La pensa così il sindaco Maurizio Dipietro che boccia di netto il rapporto con la società d’ambito. Non a caso ieri mattina ha firmato l’ordinanza n. 11 con la quale ha dotato il Comune dello strumento giuridico per sollevare l’Ato dal servizio con un incarico temporaneo di 7 giorni ad una ditta privata.
Un intervento teso a riportare «alla normalità» la città invasa in questi giorni dai rifiuti, topi e randagi ma anche teso a dare al Comune la possibilità di esercitare i «diritti di rivalsa e recupero delle somme nei confronti dell’Ato rifiuti». Dipietro ha già dato incarico ai suoi uffici di contattare una ditta specializzata. Nel caso l’Ato rifiuti pulisse «in modo assolutamente decente la città ci fermeremo e revocheremo l’ordinanza». Un passo indietro? «Non possiamo pagare due volte lo stesso servizio». E per l’immediato futuro? «Ho chiesto un incontro urgente ai colleghi sindaci e in assemblea chiederò alla governance dell’Ato rifiuti se ha un’idea per la gestione del servizio idonea a ipotizzare una sensibile riduzione dei costi affinchè i Comuni possano coprire le uscite».
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