ENNA. Nessuna malattia strategica per protestare contro il piano di rotazione del personale al Comune. Ne è certo il coordinatore cittadino di Sicilia Futura, ed ex sindaco della città, Rino Agnello: «La notizia riportata con tanta enfasi non è assolutamente vera. Ne eravamo certi ma comunque abbiamo tenuto lo stesso una riunione con amministratori e consiglieri. Nessuna epidemia strategica». E la Cgil, per bocca di Giovanni Lavalle e Luigi Savoca, sottolinea che mai le assenze hanno superato in un giorno le 19 unità, tranne il 19 febbraio quando ne sono state registrate 24.
La vicenda era esplosa dopo la notizia lanciata da un’agenzia che riportava la presentazione di 49 certificati medici su 290 dipendenti, insomma quasi un sesto dell’intero personale comunale. L’assessore Fulvio Licari ha chiarito che l’ente conta 264 unità con contratto e le malattie erano spalmate in due settimane: «Le assenze rientravano in numeri del tutto fisiologici».
Quindi nessuna protesta. La rotazione del personale risponde ad una richiesta della normativa sull’anticorruzione: «Oggi il Comune – continua Agnello – ha preparato tale intervento ma ancora non è stato applicato se non in minima parte. Solo un settore su sei». Il coordinatore di Sicilia Futura va poi al nocciolo della questione: «Il numero di giornate di malattia risulta inferiore se confrontate con analogo periodo dell’anno precedente». E si domanda se «tanto clamore serva a creare confusione e disagio sulla macchina amministrativa e gettare fango sul personale».
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